Ho scelto questa figura per la mia bacheca per varie ragioni, la sua posa dinamica e il ruolo che gioca il bianco di un paesaggio gelato mi hanno attratto fin dall’inizio. Inoltre, ultimamente ho letto varie cose sulle crociate ed ero ispirato… |
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PREPARAZIONE
Si può apprezzare come abbia optato per unirla quasi per intero, fatta eccezione per le armi e la bandiera, che richiedono la verniciatura a parte. Il montaggio è semplice e basta semplicemente segnare la posizione dello scudo sulla schiena. Originariamente la cinghia passerebbe sopra la tunica, a me è piaciuta di più nascosta sotto il sovracotta. Ho dato la prima mano (?) con Putty molto diluito in acetone puro. |
PITTURA
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Il Viso
Non sono un amante delle miscele uniche, così nelle mie figure e in ogni viso potete notare la sperimentazione di miscele differenti, in base sia a ciò che la scultura mi trasmette sia dal mio stato d’animo di quel giorno. In questo caso ho utilizzato dei colori che non avevo usato solitamente, soprattutto negli ultimi lavaggi, come il violetto o il rosso opaco. Certamente ero alla ricerca dell’aspetto di un cavaliere un po’ maturo anche se, in un primo momento, non avevo deciso il colore della barba, ero in dubbio tra biondo e canuto… Ho iniziato dagli occhi, che guardano a sinistra (così si fa! n.d.t.), come richiede la postura, di colore blu teutonico. Ho utilizzato il colore “osso”, il nero per la rifinitura e il blu di Prussia per gli occhi medesimi. La base per la carne l’ho ottenuta con Carne medio+ocra verde+ uniforme inglese, e alla fine ho aggiunto una goccia di marrone rossiccio e rosso opaco. Carne dorata e carne chiaro li ho usati per le luci… … poi le ombre, aggiungendo rosso opaco, uniforme inglese e un tocco di violetto nella zona delle palpebre. Alla fine ho scelto una tonalità rossiccio-castana per la barba, dandole luce solo con dell’arancione. Poi ho dato all’insieme un paio di lavaggi, per unificare le tonalità con dell’arancio molto, molto acquoso. Ho rifinito il viso col nero, aggiungendo un po’ di vernice sulla bocca e gli occhi. Come avete potuto vedere, non ho finito subito il viso… , l’ho bensì terminato insieme al resto della figura. Alle volta mi costa decidere qual è l’ultima pennellata. |
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I Bianchi
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La chiave di questa figura credo che siano i bianchi, di cui ho realizzato tre tipi differenti. |
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La tunica |
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Me la sono immaginata come un indumento di lana sporca e per questo ho iniziato con una base piuttosto grigia. Osso+grigio pietra+marrone sabbia. Poi ho aggiunto un po’ di giallo. Per prima cosa ho dato le ombre in almeno tre tonalità. La prima volta ho aggiunto alla base del marrone e del giallo “travestimento”, la seconda ho aggiunto uniforme inglese e l’ultima una boccetta di nero. |
Poi una prima salita. Osso + marrone giallo. Ho inframmezzato una nuova ombreggiatura, osso+uniforme inglese+nero+marrone sughero+giallo chiaro. E due ultime luminosità: osso+marrone giallo e infine osso e un po’ di bianco. Ho dipinto la croce sul petto con un pennello nero e uniforme inglese. |
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Lo scudo
Qui ho utilizzato lavaggi da una base di osso+blu pastello. E poi delle mani di bianco. Ho dipinto a mano alzata anche la croce, con del nero, aggiungendo lavaggi di bianco e Blu Andrea. Poi ho aggiunto delle macchie marrone (molto diluito), realizzando i tagli con nero e bianco puro. |
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La bandiera |
Dopo aver provato tre volte col pennello, mi sono afferrato all’aerografo (sia benedetto!). la base è in osso+grigio pietra e un pochino di nero. La croce, con maschera, in nero opaco. Poi ho fatto le luminosità con osso e bianco, alcune volte sono tornato alla base come se fosse un’ombreggiatura. Infine ho sporcato il pennello con del marron-giallo e il tocco è stato l’effetto neve. Che ho realizzato con delle micropalline (?) applicate con un tocco di vernice satinata. |
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I dettagli
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Per i guanti, grigi, mi è piaciuta la tonalità scelta da Mike Blank e che si può vedere nella foto originale della scatola. Perciò ho utilizzato uniforme insglese e un po’ di osso e nero, proseguendo poi con più osso. |
La spada è in differenti ocra, per non rompere il tono generale della figura. Ho lavorato il corno con lavaggi in osso e bianco puro. |
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Gli ori sono pigmenti all’alcol. Le brache e le maniche vanno dipinte in tonalità di blu, per non rompere la tonalità fredda della figura.Ho usato una base di azzurro pastello, blu marina scuro e violetto, oscurando con aggiunte di Blu marino e schiarendo con verde pastello. |
Per gli stivali, che riproducono l’uso ripetuto, ho utilizzato il giallo mimetico, mescolato al nero e con tratti di verde pastello. |
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Per l’ascia ho usato Ferro Scuro, di Gunze, e riflessi brillanti in alluminio, anche se l’ho sfumato con del nero annacquato; ho anche simulato del sangue secco, per via della malattia. |
Per gli stivali, che riproducono l’uso ripetuto, ho utilizzato il giallo mimetico, mescolato al nero e con tratti di verde pastello. Per l’ascia ho usato Ferro Scuro, di Gunze, e riflessi brillanti in alluminio, anche se l’ho sfumato con del nero annacquato; ho anche simulato del sangue secco, per via della malattia. |
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Spero che sia piaciuto a tutti, la verità è che raccomando questa figura al 100% perché le pieghe permettono al pennello di scorrere da solo, e poi i bianchi… credo che il bianco non sia più misterioso di altri colori, possono essere tutti un po’ misteriosi, però… allora si potrà sostenere di fronte a curiose visite a casa che a quel tempo non esisteva la lisciva, che lava più bianco sia a mano che in lavatrice. |