SAMURAI XVI° Secolo
periodo Momoyama
Nel campo del figurino storico militare, il tema del Samurai è da sempre uno dei miei preferiti, così quando la ditta Masterclass mi ha proposto di scegliere un soggetto per una scultura di Stefano Borin da inserire in una linea di figurini pensata per valorizzare al massimo le capacità espressive e pittoriche dei “Master”, non ho avuto dubbi nello scegliere un ardito guerriero del Sol Levante.
Sono molto contento del risultato di questa collaborazione, l’arciere Samurai su cui ho lavorato è infatti un pezzo dalle molte qualità: una bella postura, è anatomicamente corretto ed è ricco di particolari finemente scolpiti.
Il primo passo nella costruzione e pittura di questo figurino, è stato quello di reperire quanto più materiale iconografico possibile, è importante, infatti, avere continuamente sotto mano immagini di riferimento del periodo storico in esame, in questo caso il periodo “MOMOYAMA” (1573 – 1603).
Qui di seguito descriverò in tappe il lavoro fatto per portare a termine il pezzo, premettendo che è fondamentale ottenere un giusto equilibrio cromatico tra le varie parti dell’armatura e delle vesti, così il colore di ogni singoloelemento va verificato in funzione degli altri, in questa operazione mi sono avvalso del “tocco femminile” di mia moglie Angela discutendo con lei sulle tonalità da dare ad ogni singola parte.
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FASE 1:
Per prima cosa ho pulito le linee di fusione di ogni pezzo con lime ad ago, carta vetrata fine e paglietta metallica, verificando i singoli incastri. Di seguito ho imperniato il braccio destro, quello sinistro, la testa, il coprispalle, il fregio dell’elmo e la gamba destra, in modo da rendere il soldatino più robusto.
Per il fissaggio ho usato colla bicomponente per le parti più grandi e cianoacrilico per le più piccole, ho fissato da subito il corpo alla base con la testa il torso e la faretra, lasciando gli altri pezzi staccati per facilitare la pittura.
Ho costruito la corda dell’arco (intrecciando il filo metallico sottile (ottimo quello che si ottiene sfilacciando un cavo di antenna televisiva) ed ho legato assieme le frecce.
FASE 2:
Ho iniziato a dipingere il pezzo partendo dall’armatura, ho scelto un colore scuro che mettesse in risalto il colore dei lacci e delle stoffe, contrastando con l’incarnato.
Il primo passo è stato quello di passare un “lavaggio” di colore ad olio molto diluito composto dai seguenti colori: nero avorio (N.A.) + blu indaco (B.I.) + terra d’ombra bruciata (T.O.B.) + lacca di garanza dorata (L.G.D.).
Il secondo passo è stato quello di verniciare l’armatura con una miscela in parti uguali di smoke + clear red della Tamiya, infine ho ripassato tutto con i colori ad olio dando le ombre, profilando con il nero puro e realizzando i colori dorati (come il bel drago sulla ginocchiera destra) con oro a smalto della Model Master, T.O.B. + L.G.D. + giallo di Napoli (G.N.) e bianco titanio (B.T.)
FASE 3:
A questo punto ho dipinto il decoro frontale con il drago. Per il fondo ho dato una base di marrone chiaro 929 + rosso carminio 908 + bianco pergamino 820 + nero 950 (colori acrilici della Vallejo), sul fondo chiaro, con il nero ad olio ho dipinto il drago in modo che si stagliasse.
FASE 4:
In questa fase ho realizzato i lacci dell’armatura usando uno schema che, dal basso verso l’alto, passa da un colore freddo ad uno caldo.
Lacci verdi: verde napoleonico (ac. 38) + giallo opaco (v. 953) + nero (v. 950) schiarito con bianco pergamino (v. 820).
Lacci color pesca: marrone chiaro (v. 929) + rosso carminio (v. 908) + giallo opaco (v. 953) + nero (v. 950) schiarito con bianco (v. 951).
Lacci avorio: uniforme inglese (ac. 2) + bianco pergamino (v. 820) schiarito con bianco (v. 951).
FASE 5:
Un particolare interessante portato da questo Samurai è quello delle razioni di riso portate a tracolla, contribuisce a dare al soggetto un’aria da “cavaliere errante”. Ho realizzato questi sacchetti partendo da una base di bianco pergamino (v. 820) + uniforme inglese (ac. 38) + carne scura (ac. 10) + marrone scuro (ac. 17) + verde napoleonico (ac. 38) + nero (v. 950) schiarite con aggiunte di carne chiara (ac. 9) prima, e bianco pergamino (v. 820) poi, al colore di base, e scurito con aggiunte di nero al colore di base.
FASE 6:
Per la cintura ho scelto un colore corallo ottenuto da una base di colori acrilici Maimeri (caratterizzati da una maggior brillantezza) che è la seguente: carminio + verde vescica schiarita con aggiunte di carne chiara (ac. 9) e bianco (v. 951).
La spada (Katana) ho scelto di dipingerla con effetto di laccatura nera, così su una base di nero (v. 950) ho passato un lavaggio molto diluito di oro ricco Maimeri, in un secondo tempo ho realizzato le foglie do acero con oro ricco + bianco (v. 951) ed infine ho ricoperto tutto con vernice lucida trasparente.
L’impugnatura d’avorio è realizzata con colori ad olio (B.T. + T.O.N. + N.) su base acrilica (v. 820 + ac. 2).
FASE 7:
Giunto a questo punto ho potuto incollare le due braccia e quindi passare alla pittura dell’incarnato.
La base che ho usato è stata: marrone chiaro (v. 929) + uniforme inglese (ac. 2) + marrone rossiccio (ac. 18) + bianco (v. 951).
Per le sfumature: nero, terra d’ombra bruciata, terra di Siena bruciata (T.S.B.), giallo di Napoli e bianco titanio (per scaldare l’incarnato in alcuni punti come ad esempio le gote, ho usato un po di L.G.D.).
Per i capelli ho usato una base di nero + ac. 2 schiarita con ac. 2 + bianco (v.951).
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FASE 8:
Per la manica sinistra (Tsutsu-gote) ho scelto un colore verde scuro con effetto damascato. Il colore di partenza l’ho ottenuto miscelando: verde napoleonico (ac.38), blu di prussia (ac.22), azzurro baltico (ac.36), nero (v. 950) e carne chiara (ac. 9), per ottenere le luci ho aggiunto ac. 9 prima e v. 951 poi al colore di base, aggiungendo il nero ho ricavato le ombre. A questo punto, con un atonalità schiarita del colore di base, ho riprodotto i disegni sulla manica, seguendo le luci e le ombra del fondo. Infine ho dipinto i vari lacci con blu mediterraneo (ac. 35) e nero (v. 950), schiarito con ac. 9 e bianco (v. 951).
FASE 9:
Terminata la manica ho potuto attaccare il coprispalle (Sode) che ho dipinto nella parte interna con color legno (ac. 41), verde napoleonico, bianco pergamino e nero (i disegni sono realizzati con color legno (ac. 41) + marrone scuro + nero) e all’esterno con il colore dei lacci già descritti nella fase 4.
L’ultima parte del tessuto che ho trattato sono stati i pantaloni,per i quali ho scelto un fondo rossocon i disegni bianchi.
La base di partenza è stata: rosso carnminio Maimeri, ocra rossa Maimeri, verde vescica Maimeri, rosso napoleonico (ac. 33); per le luci ho aggiuntoin sequenza rosso, rosso scarlatto (v. 817) e ac. 9; per le ombre ho scurito il colore di base con verde vescica e nero.
Ultimato il fondo ho riportato i disegni con il colore ad olio usando bianco titanio + terra d’ombra naturale.
FASE 10:
Arrivato a questo punto gli elementi rimanenti erano lo spadone (Dachi), l’arco e la faretra con le frecce.
Per il fodero del Dachi e la faretra ho scelto il color legno naturale, così su una base di carne scura (ac. 10) ho riprodotto questo colore usando: T.O.B. , T.O.N., T.S.B.
Le fracce erano realizzate in canne di bambù, così per ottenere questo effetto ho fatto una base di carne scura su cui ho realizzato le sfumature con T.S.N., T.O.B. e G.D.N. per poi passare una mano di vernice lucida trasparente.
L’ultimo pezzo che ho dipinto è stato l’arco, a cui ho dato un colore rosso laccato ricavato da: rosso carminio (v. 908) + verde napoleonioco schiarito con rosso scarlatto e carne chiara e scurito con verde napoleonico, anche questo dipinto alla fine con vernice lucida trasparente.
Per i legacci ho usato una base di nero + legno naturale lumeggiata con carne chiara e ombreggiata con il nero.
Ho dipinto il terreno con colori ad olio e smalti su base acrilica aggiungendo fiori secchi.
BUON LAVORO !
Danilo Cartacci
Bibliography:
“The Samurai” Anthony J. Bryant Ospray Series Elite nr. 2
“Samurai Warrior” Stephen Turnbull Ed. Blandford
“Samurai” di Stephen Yurnbull Ed. Rizzoli
“Arms and armour of the Samurai” I. Bottomley – A. Hopson Ed Crescent