Costruito in 122 esemplari dall’Hansa Brandenburg e dalla Phonix, il KD non fu un aereo molto riuscito: i montanti incrociati, pur offrendo notevole robustezza aerodinamica, rispetto ai tiranti a filo d’acciaio, erano pesanti al punto da limitare fortemente la velocità di salita.

Il velivolo era fortemente instabile, così da richiedere una grande perizia ed un costante impegno da parte del pilota; la sostituzione del piccolo timone con uno più grande dotato di deriva migliorò di poco la situazione.
Gli esemplari di costruzione Phonix, soggetto del kit Eduard, avevano caratteristiche generali migliori degli Hansa Brandenburg, che furono usati per lo più in ruoli di scorta e addestramento.
Nonostante le pesanti deficienze, i piloti austriaci ottennero discreti successi con i KD, che alla fine del 1917 furono definitivamente rimpiazzati da tipologie di aereo più moderne.

IL MODELLO

La scenetta presenta una situazione piuttosto particolare, anche se ahimè ricorrente per quanto riguarda il KD, vale a dire un atterraggio “verticale”.

La fusoliera del modello è stata dipinta ad olio per riprodurre l’effetto delle venature del legno, miscelando tra loro il Giallo di Napoli e la Terra di Siena.

A lavoro terminato è stata data una mano di vernice opaca su tutto il diorama per smorzare le tonalità lucide.

Il figurino che accompagna il modello è della ditta Hecker & Goros ed è stato dipinto con colori acrilici.