Alla scoperta dell’esercito della “Serenissima”
Nel ‘700 la Serenissima estendeva i suoi confini fini alle isole Ioniche includendo anche parte della Dalmazia e dell’Albania, ottenendo proprio da queste terre alcuni dei soldati più valorosi e fedeli: gli Schiavoni o Oltremarini.
Essi nacquero come corpi di fanteria di marina, ma ben presto passarono di servizio di terra.
Nel 1784 si contavano ben 11 Reggimenti di cui 3 in terraferma (Veneto) e 8 in Dalmazia.
Si sono sempre distinti per secoli in ogni battaglia della Repubblica Veneziana, addirittura, quando nel 1797 i Francesi invasero i territori della Serenissima, 600 schiavoni si schierarono per fronteggiarli presso Verona. |
Alcune particolarità contraddistinguevano questa specialità dal resto della fanteria, per esempio essi anche nel servizio di terra conservarono sempre l’uso della “galletta” (il biscotto da rancio tipico del personale imbarcato) al posto del pane.
Inoltre la lingua ufficiale del corpo era il croato.
In effetti anche le loro divise si richiamavano fortemente alle tradizioni e agli usi della loro terra.
Nel 1724, il 24 febbraio, il Senato decretò il panno cremisi per la divisa da gran tenuta.
Una serie interessante di esempi a riguardo li possiamo trovare sia nell’Archivio di Stato di Venezia che nei quadri della galleria “Querini Stampalia” di Venezia, che raffigurano Schiavoni della metà del ‘700 con tipici copricapi di pelo nero con fiamma cremisi e lungo codino.
Il loro armamento era composto da moschetto e dalla caratteristica “Schiavona” o “Palosso” la famosa spada con guardia lavorata in acciaio a forma di cesto.
Tavolozza Colori Giacca, Alamari, Papalina e Fascia: cremisi o gialle |
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Bibliografia:
E. Concina, Le Trionfanti Armate Venete, “Rivista Militare” nr. 1/75 – Archivio Crociani –
Spunti tratti dall’articolo di Piero dell’Otto “Gli Schiavoni Veneziani” su Storia Modellismo – Sett/1977 1/8 –