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Fotografare i soldatini – Masterclass

di Jaume Ortíz

Innanzitutto vorrei dirvi che questi sono solo alcuni consigli che ho dato ad un amico, ossia è quello che faccio quando fotografo i miei figurini, può darsi che questi suggerimenti vi siano utili; il mio amico è stato abbastanza soddisfatto.

Dovete anche considerare il tipo di fotocamera digitale che io uso, la mia è una NIKON 5400 , ma i parametri di impostazione di cui parleremo sono abbastanza generici.

Ovviamente bisognerà sempre usare il treppiedi. Il programma che seleziono è sempre quello a priorità di apertura del diaframma, cioè, fisso al minimo l’apertura, (valore alto di f, e la fotocamera seleziona automaticamente la velocità di scatto).

Posiziono la fotocamera in modo che l’obiettivo sia all’altezza del petto del figurino, con la funzione macro sempre attivata, quello che apparirà sul display sarà il simbolo di un fiorellino.

Ora avvicino l’immagine con il tasto zoom fino a che ottengo il valore f:8.0 cioè, mentre aumento lo zoom continuo a girare la ruota piccola di regolazione facendo in modo che aumenti il valore di f.

Se invece mi avvicino troppo con lo zoom, automaticamente la fotocamera non permetterà più la messa a fuoco dell’immagine. Più o meno a metà del percorso dello zoom analogico troveremo il valore massimo di f.

A questo punto avvicino o allontano la figura per vederla tutta. Se voglio fotografare qualche dettaglio, mi posso permette di avvicinare il figurino fino quasi a toccare l’obiettivo. Normalmente la distanza è di circa 7 – 8 cm.

È molto importante usare l’autoscatto per evitare di fate muovere anche minimamente la fotocamera quando premerete il grilletto, io uso quello di 3 secondi.

È anche molto importante prima di ogni sessione di foto misurare il bilanciamento del bianco. Con ciò indicheremo alla fotocamera le condizioni di luce ed ambiente che useremo, evitando così le foto giallastre o azzurrognole, questo dipende anche dalla luce con la quale illuminiamo.

Io seleziono Balance/Preajust. Facendo questo esce una finestra centrale. Si mette davanti all’obiettivo un foglio bianco con le stesse condizioni di luce con le quali fotograferemo il figurino e andiamo a "misurare", (facendo praticamente una foto al foglio bianco) in questo modo la fotocamera terrà in memoria le condizioni di luce della sessione fotografica.

L’illuminazione è basilare. Io uso tre lampade con lampadine da 100W normali, non quelle da luce a giorno (daylight), ma quelle opache di vetro bianco affinché non abbaglino (oltretutto sono le stesse lampade che uso per dipingere.) Due le colloco lateralmente alla figura, di circa 45º.

L’altezza delle lampade dipende :se il figurino è senza cappello, normalmente uso anche un 45º in altezza . Se ha un casco, berretto con visiera o guarda verso il basso, abbasso un po’ le lampade affinché si veda bene il viso. Il fondo è normalmente un cartoncino, lo metto più lontano possibile per evitare che la fotocamera lo metta a fuoco. (più o meno a 50 cm)

La terza lampada la colloco sul piano del tavolo, dev’essere più bassa possibile ed illuminare dal basso verso l’alto. Questa luce serve per separare il figurino dall’ambiente e dare una sfumatura di luce. A volte, però, la terza lampada la uso posizionandola sopra la figura, un po’ dietro, per dare luce nelle spalle ed ottenere più volume oltre a togliere le ombre nel suolo della basetta…. Mettendo questa luce dietro il figurino, devo elevare abbastanza il figurino affinché non si veda la lampada e questo implica elevare anche la fotocamera.

Nelle foto in allegato si vede tutto il montaggio affinché vi facciate un’idea. C’è anche un’ esempio del display della fotocamera nella quale si vedono le impostazioni. Spero che vi sia stato d’aiuto.