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Owen Glendower – Masterclass

Quando ora aprliamo del Principe di Galles, parliamo del Principe di Galles della Casa Reale Inglese.

Prima del 1284, quando Edoardo I presentò suo figlio come il primo Principe di Galles al castello di Caernarvon, il Galles era un principato con propri Principi. I Sassoni non avevano mai conquistato il Galles, qui la razza Bretone continuava ad esistere, il suo numero cresceva coi numerosi bretoni che si muovevano verso occidente prima dei sassoni invasori.

Il Galles diventò alla fine, forse in maniera poco nobile, il vassallo dell’Inghilterra: la conquista normanna vide la penetrazione della regione da parte dei nuovi invasori, in parte con la conquista in parte con i matrimoni con le famiglie degli antichi capi.

Le aree meridionali del Galles passarono nelle mani dei baroni Anglo – Normanni. Questi nobili della marca gallese o “Lords Marchers”, come venivano denominati, ebbero come primo dovere quello di frebare i Principi del Galles del nord.
Quando re Edoardo I ascese al trono d’Inghilterra nel 1272, il principe di Galles era Llerwelyn ap Gruffyd, un audace e coraggioso sovrano, che aveva ridotto al silenzio i suoi fratelli e i suoi cugini ribelli ed unito tutto il suo principato per mezzo della spada.
Aveva preso parte alla guerra civile in Inghilterra durante il regno del padre di Edoardo, Enrico III, e, quando Edoardo diventò re, Llerwelyn indugiò ad adempiere gli obblighi feudali a lui richiesti quale vassallo di Edoardo.
Al tempo della sua successione al trono Edoardo era in Terra Santa per una crociata, ma anche al suo ritorno Llerwelyn ancora mancò di fargli omaggio. Alla fine Edoardo perse la pazienza ed invase il Galle nel 1277.
L’area che egli invase con il grosso dell’esercito la chiamiamo oggi Galles del Nord, la sua campagna fu condotta come un grande assedio: bloccò tutte le strade che portavano alla regione montagnosa di Snowdon, limitò i rifornimenti e così ottenne la resa gallese.
Le condizioni di resa loro concesse furono più favorevoli di quanto ci si potesse aspettare.
Tuttavia il principe di Galles fu obbligato a rendere omaggio e a consegnare all’Inghilterra tutti i suoi possedimenti compresi tra Conway e Dee.
Ma trascorso poco tempo, Llerwelyn fu libero dalle restrizioni di Edoardo.
In questo lasso di tempo suo fratello Davide si unì a lui, e senza alcuna dichiarazione di guerra, fu catturato il castello di Hawarden, la guarnigione massacrata e tutta la linea costiera fino alle porte di Chester saccheggiata e passata a ferro e fuoco.

Furioso per la condotta sleale del suo vassallo, Edoardo mise in piedi una forte armata e una flotta per punire il ribelle.

Ancora una volta Llerwelyn fu costretto a cercare rifugio nella regione di Snowdon. Edoardo, ora, rifiutò la sua richiesta di pace e l’avrebbe accettata solo nei termini di annessione del principato di Galles del Nord al regno d’Inghilterra.
Lerwelyn, poco propenso ad accettare queste condizioni, passò segretamente tra le linee inglesi con l’intento di portare la guerra nel sud del Galles; ma in una scaramuccia a Builth trovò la morte.
Suo fratello Davide si proclamò, allora, principe di Galles e resistette alcuni mesi tra le montagne di Snowdon finchè non fu tradito dai suoi stessi seguaci ridotti ormai alla fame.
Fu processato davantio al parlamento inglese a Shrewsburg, condannato a morte e giustiziato.
Per i due anni seguenti Edoardo rimase nel Galles per organizzare il principato con criteri inglesi e per costruire castelli fortificati a Beaumaris, Conway, Caernarvon e Hrlech.
Owain ap Gruffydd, Lord di Glyndyfrdwy, conosciuto più brevemente presso i gallesi come Owain Glyn Dwr e tramite Shakespeare denominato “Glendower” nella sua opera Enrico IV, fu uno degli ultimi gallesi che si oppose al governo inglese.
Il suo nome discendeva dalla bella gola che si trova nei tratti superiori del corso del fiume Dee, là dove la sua famiglia viveva.
Il Galles era stato invaso prima che lui nascesse e poiché alcune vecchie famiglie nobili gallesi avevano il permesso di tenere terre la dove i loro antenati avevano governato in precedenza come principi prima dell’occupazione, Glendower successe in tali proprietà in ragione dei suoi genitori.
Sebbene non fosse comune anche per un aristocratico gallese, egli ricevette una buona educazione sociale e militare in Inghilterra e si rese conto anche di come veniva svolto il servizio militare nell’esercito del re. Malgrado tutti i suoi contatti con gli inglesi, egli non respinse e nemmeno dimenticò la cultura e la tradizione del suo popolo.
Nel 1400, essendo già un uomo di mezza età, fu coinvolto in una disputa con un Lord inglese vicino.
Capito che non avrebbe ottenuto alcuna soddisfazione alle sue rimostranze, decise di agire in modo autonomo.
Attaccò le terre e il castello del suo nemico in una notte diventò così il punto focale per tutti i torti ai gallesi fatti dal governo oppressivo degli inglesi costatntemente peggiorato con il regno di Edoardo III.
Ogni nobile gallese si autoproclamò, o fu proclamato da un amico nobile come lui, principe di Galles; titolo che Enrico IV aveva concesso al giovane Enrico V.
Questo in sfida e disprezzo alla nomina reale.
Glendower divenne allora il leader dell’ultima e più importante ribellione gallese; le antiche divisioni dei principati furono unite grazie a lui.
Inizialmente la ribellione fu coronata dal successo e la maggior parte del Galles fu sotto il controllo dei ribelli, Glendower convocò un parlamento nazionale e progettò di costruire una chiesa gallese separata e un’università. Entrò in trattative di alleanza con Francia e Scozia e anche con i nemici del re inglese.
In aggiunta a ciò catturò Edmund Mortimer la cui stirpe era legittimata alla successione al trono e lo maritò con la sua figlia.
Questo atto attirò a se il cognato di Mortimer, Harry Hotspur, giudice del nord Galles e così unì le loro rimostranze contro il re inglese.
Ma dopo il 1406, le forze unglesi gradualmente cominciarono a riguadagnare il territorio perduto nel Galles.
Glendower si portò nelle montagne del Galle centrale per divenire un leader della guerriglia. Dopo il 1412 non si sentì più parlare di lui sebbene sia probabile che sia vissuto altri 4 anni circa, probabilmente a Mormington, un tranquillo paese nello Herefordshire, in casa di una delle figlie.
L’illustrazione qui riportata è basata su un’impronta del grande sigillo di Glendower come principe di Galles; i simboli (le armi) sono inquadrate su oro e rosso, con quattro leoni rampanti colorati al contrario (rosso su fondo oro e oro su fondo rosso) i pennacchi a drago sul cavallo e sull’elmo sono rossi.
Il drago potrebbe essere statoin origine dorato visto che Adam of Usk lo specifica nel 1410 (“Glendower usò allora un’insegna di drago dorato in campo bianco”).
Le armi sono quasi esattamente le stesse di quelle del più antico principe di Galles con l’eccezione dei leoni che sono mostrati come passanti. Queste armi appaiono tutt’oggi sullo stemmareale del Principe di Galle e indicano il posto del Principato entro il Regno Unito.

Liberamente tratto da: “L’Araldo” – Bollettino trimestrale dell’Ass. Italiana Medioevo in Miniatura
Art. di Christopher Rothero – Traduzione di Mara Zaldini