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Fiat Balilla – Masterclass


Ricercatissime dai collezionisti di auto d’epoca e rimpiante da coloro che ebbero la fortuna di possederle o soltanto pilotarle, le Fiat 508 Sport, più conosciute come “Balilla Sport” erano quattro: Berlina, Spider, Spider Corsa e Berlinetta Mille Miglia.

L’auto che fu presentata al salone di Milano del 1933 fu la Spider, sulla scia del successo della versione Berlina normale presentata l’anno precedente.

La vettura disegnata dal carrozziere Ghia, piacque subito moltissimo; essa montava il motore a valvole laterali tipo 108 S di 995 cc con 30 cavalli a 4000 giri/min, che consentivano di raggiungere i 110 Km/h.

Nel 1934 venne adottato un nuovo tipo di motore a valvole in testa ed il cambio a 4 rapporti + retromarcia con 3 ^ e 4^ sincronizzate; la potenza era di 36 HP e la velocità di 115 Km/h.

Questa versione, detta anche 508 Spider Sport CS, veniva costruita anche con carrozzeria priva di pedane laterali e con parafango di tipo motociclistico, denominata Spider Corsa;prese parte a numerose competizioni, fra le quali il giro automobilistico d’Italia, la Mille Miglia, il Bol d’Or in Francia, competizioni nelle quali vinse sempre nella propria categoria; nel Giro d’Italia del 1934, poi, conquistò i primi 10 posti nella classe 1100 aggiudicandosi così la “Coppa d’Oro del Littorio”, da cui il nome di “Balilla Coppa d’Oro” con la quale la vettura di cui parliamo è conosciuta al grande pubblico.

Quasi contemporaneamente alla Spider fu presentata la Balilla Sport Berlina 4 marce, che montava lo stesso motore a valvole in testa con potenza ridotta a 34 HP a 4300 giri al minuto e velocità massima di 105 km/h.

La carrozzeria era simile a quella della Berlina lusso 4 marce; le differenze con la Berlina normale erano nelle calotte dei fari superiori cromate anziché nere, nelle ruote a raggi ed in una più accurata finitura interna ed esterna.

Infine nell’aprile 1935, la Fiat iniziava la produzione, sempre sul telaio della Spider, di una nuova Berlinetta a due porte dalla line aerodinamica con parafango del tipo a “goccia”: la vettura era destinata a soddisfare particolari esigenze della clientela sportiva, e conservava molte delle peculiari caratteristiche del tipo Spider, come i sedili sfalsati con sensibile arretramento di quello passeggero; altre interessanti caratteristiche della carrozzeria di questa Berlinetta erano il parabrezza con forte inclinazione (45°, notevole per i tempi), il portatarga incassato per una migliore aerodinamica della coda, il cofano anteriore a completa apertura con finestrelle laterali “a scaletta2 per un’efficace ventilazione del vano motore, il tergicristallo inferiore a doppia racchetta.

Altra notevole caratteristica era il serbatoio del carburante della capacità di ben 70 Lt che consentivano un’autonomia, a velocità media di circa 700 Km.

La vettura fu denominata 508 S Mille Miglia: la sua velocità massima sfiorava i 120 Km/h, ma esemplari da competizione ben preparati superarono i 150 orari.

Liberamente tratto da un articolo di Valerio Alfonzetti pubblicato su “Storia Modellismo” nr. 1 del 1979