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Damascature e Araldiche – Masterclass

Questo è un articolo ricostruito attingendo e componendo diversi interventi presenti presso il forum italiano più noto di soldatini.

Alla richiesta sul tipo di soluzione potesse essere applicata alla pittura di un figurino medievale, sono state fornite alcune risposte che di seguito “leghiamo” fornendo un contributo omogeneo. Vediamo che consiglio si può dare per dipingere una variante del cavaliere medievale cod. MCF54001 della Masterclass

Al di la della soluzione scelta per la realizzazione del pezzo da scatola, possiamo proporre alcune varianti già realizzate sul pezzo oppure soluzioni ad oggi inedite per il figurino.

 

Versione: Castruccio Castracani degli Antelminelli (Lucca, 1281 – Lucca, 3 settembre 1328)

Oppure:

in versione: Cangrande della Scala (Verona, 9 marzo 1291 – Treviso, 22 luglio 1329)

Oppure ancora come : cavaliere polacco

Insomma le soluzioni sono tante……altri esempi?

…..potete fargli una veste damascata e metterci una di queste araldiche,potete fare la veste di un unico colore (anche diversi da quelli presenti in araldica) e poi mettete lo scudo della casata sul petto (pezza),puoi contornarla di passammaneria con damascature o disegni floreali…etc.etc.

      

Araldica n.1: BEHEMOND VI D’ANTIOCHE 1237-75 Principe d’Antiochia e Conte di Tripoli

Araldica n.2: GUY DE LUSIGNAN 1159-1194 Re di Cipro e Re di Gerusalemme,Conte di Jaffa e di Ascalona.

Araldica n.3: ROBERT III DE SABLE’ 1150-1193 Gran Maestro dei Templari e Conte di Cipro.

Araldica N.4: GUILLAMME IV DE MACON 1155-24 Conte di Macon e Conte di VIENNA.

Torniamo ai damascati o per meglio definirli disegni ripetitivi bisogna ponderare bene e documentarsi (basta un semplice manuale araldico, e qualche affresco o disegno); alcune sono più tarde rispetto al 1200 (altre sono rinascimentali) ma simili disegni sono riprodotti su miniature precedenti; tipo motivi floreali semplici ,croci, barre, cerchi, ovali, etc. come nel caso del disegno sulla prima parte (bianca) di scudo (diviso in due bianco e verde) alla foto 1 degli esempi di damascato; è riprodotta sia sulla veste di Cavalcante de Cavalcanti alla batt. di Campaldino (non ricordo se l’affresco è a Siena) e lo stesso disegno è raffigurato (con colori diversi) in un codice miniato del 1100 circa di provenienza francese custodito nel British Museum di Londra. Oppure una veste disseminata di croci………la si può trovare sia prima che dopo al 1200.

Pittura:

premetto non son per nulla un fan dei toni perlati o semimetallizzti che ogni tanto si vedo impiegati per simulare sete e strane vesti..bo? non so generalmente non mi hanno mai dato l’impressione di un cosa veritiera o convincente, ma piuttosto artefatta.

Secondo me è meglio ricorrere alle proprietà del colore più o meno satinato , tipo usare una base satinata (valleyio) ed un decoro opaco (andrea) per dare stacco.

Comunque non è questo il problema

Il damasco in realtà è un decoro che ha lo stesso colore ma cambia tono in base a come è colpito dalla luce, cioè dovreste riprodurre un tono di rosso leggermente diverso che risalta sulle parti scure diventando chiaro e sulle parti chiare diventando scuro, …come se fossero invertite le luci….. una cosa quasi impossibile da realizzare in scala, ma che si può simulare con dei colpi di luce ed usando colori leggermente diversi.

In ogni caso dovete prima fare la base con le sue luci ed ombre, chiari e scuri, poi dopo, prendendo ad esempio il rosso che sarà quello dei decori, potreste farlo appena diverso con un pò di blu dentro per esempio, giusto per non rischiare che manco si noti la differenza, con questo colore potete realizzare i disegni;

A questo punto serve una foto di un tessuto damascato per capire meglio la ripetitività del decoro, ho dato un occhio veloce e ho trovato 2 file allegati, non sono un gran che ma si capisce il concetto, un colore quasi simile ma leggermente diverso.

Adesso vi ritroverete con dei disegni che si notano di più in alcuni punti e di meno in altri punti perche cambia il colore della base, bene: siete sulla buona strada, ora non resta che dare alcuni leggeri colpi di luce al decoro che simulino un pò le luci e le ombre, ed il leggero rilievo del disegno.

Questo non è proprio facile a spiegarsi senza un immagine……

In pratica date delle leggerissime luci per fornire comunque un pò di movimento al disegno poi date come un leggerissimo effetto di rilievo solo in alcuni punti, poi a lavoro ultimato date un ombreggiatura generale che uniformi un pò tutti i volumi:

Altri esempi di damascature gotico rinascimentali:

Buon lavoro a tutti!